Piano di intervento e aspetti chiave

La direttiva NIS2 (Network and Information Security) è una direttiva dell’Unione Europea che mira a migliorare la sicurezza delle reti e delle informazioni negli Stati membri.

È una revisione e un’espansione della precedente direttiva NIS, e si focalizza su una gamma più ampia di settori e su requisiti di sicurezza più stringenti.

Per implementare la direttiva NIS2 in modo efficace, un’organizzazione o un ente pubblico dovrebbe seguire un piano di intervento dettagliato che copra diversi aspetti chiave.

1. Valutazione del Contesto e Conformità

Analisi delle Normative

Verifica dei requisiti specifici della direttiva NIS2 e dell’applicazione all’interno dell’organizzazione.

Identificazione dei Testi Legislativi: Raccolta di tutti i testi legislativi pertinenti a livello UE e nazionale e le leggi di attuazione, oltre alle normative correlate alla sicurezza delle informazioni e delle reti.

Documentazione di Supporto: Raccolta delle linee guida, raccomandazioni e altre pubblicazioni delle autorità nazionali di regolamentazione o di enti europei (es. ENISA Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza) per chiarimenti sull’applicazione delle norme.

Valutazione dei Rischi

Identificazione e valutazione dei rischi di sicurezza delle reti e delle informazioni all’interno dell’organizzazione.

• Identificazione dei Rischi: Minacce che potrebbero impattare questi asset.

• Analisi dei Rischi: Probabilità e impatto di ciascun rischio sugli asset identificati.

• Prioritizzazione: Classificazione dei rischi in base alla loro gravità e priorità di mitigazione.

Mappatura degli Asset

Catalogazione di tutti gli asset critici che necessitano di protezione in base alla direttiva.

Categorie

• Infrastrutture Tecnologiche: Server, reti, centri dati, hardware di rete.

• Applicazioni Software: Sistemi ERP, software di gestione dati, software critici per l’operatività aziendale.

• Dati e Informazioni: Database clienti, dati finanziari, proprietà intellettuale, dati personali sensibili.

• Facilità Fisiche: Sedi operative, filiali, aree di stoccaggio critico.

• Personale: Dipendenti chiave, figure di leadership, personale con competenze critiche.

• Fornitori e Partner: Relazioni essenziali nella supply chain, servizi esterni critici.

2. Governance e Organizzazione

• Definizione di Ruoli e Responsabilità: Ruoli e responsabilità per la gestione della sicurezza delle informazioni.

• Formazione del Comitato di Sicurezza: Team interno dedicato a monitorare la conformità alla NIS2 e a gestire la sicurezza informatica.

• Piano di Formazione: Piano di formazione continuo per il personale su temi relativi alla sicurezza informatica e alla normativa.

3. Implementazione delle Misure di Sicurezza

• Sicurezza Fisica e Informatica: Misure per la  protezione fisica di data center e sistemi informativi.

• Cybersecurity Framework: Come ad esempio la ISO 27001, per gestire i rischi di sicurezza.

• Misurazione dell’Efficienza delle Misure di Sicurezza: Strumenti per monitorare l’efficacia delle misure di sicurezza adottate.

4. Gestione Incidenti e Ripristino

• Piano di Risposta agli Incidenti: Per garantire una reazione tempestiva ed efficace in caso di violazione della sicurezza.

• Piani di Continuità Operativa e Ripristino in caso di incidenti gravi.

5. Comunicazione e Reporting

• Protocolli di Comunicazione: Procedure standard per la comunicazione interna ed esterna durante e dopo un incidente di sicurezza.

• Reporting Regolare: Procedure per il reporting regolare delle prestazioni di sicurezza ai livelli decisionali superiori e alle autorità regolatorie.

6. Revisione e Aggiornamento Continui

• Audit Interni e Esterni: Audit regolari per valutare la conformità con la NIS2 e l’efficacia delle misure di sicurezza.

• Aggiornamento delle Politiche e delle Procedure: Aggiornamento delle politiche e procedure in modo che riflettano le evoluzioni della normativa e del contesto tecnologico.

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